Programma di formazione ZFR
Già nel novembre 2019, i programmi di formazione sono stati argomento di discussione. A causa della mancanza del tempo necessario, le lezioni dei macchinisti del traffico viaggiatori sono state tenute nel tempo libero, dietro bonifico del tempo (v. info LPV 6-2019).
Nonostante le centinaia di migliaia di ore supplementari nel frattempo prestate dai macchinisti P e il costante appello a sacrificare giorni di riposo, affinché l’esercizio possa essere garantito in una certa misura, sono stati nuovamente programmati numerosi corsi di formazione informatici con scadenza il 31 gennaio 2021.
Già a metà agosto, il responsabile FFS P ha inoltrato a Bahnproduktion (BP) una richiesta a proposito dei programmi di formazione esistenti (istruzione sulle nuove tratte e quelle riaperte, esami linguistici, come pure sequenze e-Learning). In tale occasione, anche per salvaguardare il tempo libero dei macchinisti, è stata chiesto di mettere la priorità allo stretto necessario per la messa in esercizio dell’orario 2020. I programmi di formazione ZFR, a nostro parere, non rispondono a questa condizione, vista la precaria situazione del personale di locomotiva. Di conseguenza, in occasione dell’inoltro della richiesta, è stato domandato di rinunciare a fissare una data per la conclusione del programma di formazione ZFR.
Fino alla stesura di questa comunicazione non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Sembra che alla direzione BP, in tempi di sistematica soppressione di treni, interessino maggiormente argomenti come “coscienti e sicuri in viaggio”, “inciampare e cadere” e “conoscenze di base di sicurezza informativa”, piuttosto che assicurare l’esercizio.
Evidentemente la direzione BP affida ai macchinisti la scelta se dare la priorità alla frequentazione dei corsi di formazione o al mantenimento dell’esercizio ferroviario.
Raccomandiamo al personale di locomotiva, tenendo conto della propria salute, di ben valutare il sacrificio del proprio tempo libero.