Newsletter ottobre

E avanti al prossimo giro… A quanto sembra gli accordi sugli obiettivi climatici in Svizzera non inquietano molto il nostro consigliere federale Albert Rösti. Lui preferisce il traffico individuale (da qui il soprannome di Ölbert). Di certo non ha ancora compreso la stretta interrelazione tra l’uso dei veicoli a motore e la crescita costante degli ingorghi sulle strade e dell’inquinamento atmosferico. È anche probabile che abiti in un posto dove la sua qualità di vita non è rovinata dal rumore e dal fumo delle macchine.

La ferrovia ha l’indubbio vantaggio di essere più ecologica ed efficiente dal punto di vista energetico rispetto al traffico privato. Grazie al potenziamento del trasporto su rotaia si possono ridurre le emissioni di CO2 ma anche accrescere la sicurezza della circolazione e sgravare le strade. Una rete ferroviaria ben congegnata contribuisce inoltre a promuovere l’economia regionale, permettendo di recarsi al lavoro e di trasportare le merci in modo efficiente e vantaggioso.

In un’epoca in cui il cambiamento climatico rappresenta una delle principali sfide, la politica dovrebbe concentrare la sua attenzione sull’impiego di mezzi di trasporto ecologicamente sostenibili. Il potenziamento del traffico su rotaia invece di quello stradale è il passo nella giusta direzione per assicurare un futuro rispettoso dell’ambiente e degno di essere vissuto.

Da parte nostra, abbiamo un ruolo centrale nel trasporto pubblico e concorriamo in misura decisiva a concretizzare i vantaggi del traffico ferroviario. Per questo ci impegniamo per assicurare i nostri posti di lavoro e ricevere il giusto apprezzamento per il nostro lavoro!

Hanny Weissmüller, presidente centrale LPV

Le responsabilità del personale di locomotiva

A giugno del 2024 si sono verificate, in tempi ristretti, irregolarità nel trasporto di prodotti chimici sulla linea del Lötschberg (fuoriuscita di liquidi, dichiarazione sbagliata della merce nella lista ZIS, un camion non assicurato su un treno «RoLa»). Il portavoce di BLS ha dichiarato alla televisione che anche il macchinista aveva una sua parte di responsabilità.

Alla Conferenza dei presidenti BLS è stata posta la domanda seguente: «Quale corresponsabilità hanno i macchinisti nei due eventi citati?» La risposta del responsabile del settore interessato è stata piuttosto generica e ai circa 250 tra macchiniste e macchinisti non è stata fatta alcuna comunicazione, dato che probabilmente la questione non riguarda l’intero personale di locomotiva di BLS.

Non è tutto: la scorsa primavera a Basel Bad Bahnhof è stato messo in esercizio il gruppo F. Nel breve spazio di 15 minuti ci è stato imposto di studiare un documento di 26 pagine (dove sono i camminamenti? dove sono possibili le corse di manovra? dove occorre un numero di treno? qual è il numero di chiamata GSM-R? dove sono i binari di ricovero? ecc.) Nella medesima Conferenza dei presidenti, su richiesta dei rappresentanti del personale l’accredito di tempo di 15 minuti è stato completamente dimenticato, ovviamente senza alcuna comunicazione dalla suddetta riunione. Una sola persona ha preso direttamente contatto con il responsabile del personale di locomotiva e anche questo tema non riguarda l’intero PL di BLS.

In conclusione:

In entrambi i casi citati ne va della sicurezza, che nei casi concreti e quando c’è di mezzo il denaro viene attuata solo parzialmente.

Quasi contemporaneamente, lo stesso capo del personale di locomotiva invia un sondaggio per misurare la cultura della sicurezza a circa 1000 collaboratori.

Questo fa sorgere l’interrogativo: «Un sondaggio è più importante dell’azione diretta in caso di rimostranze concrete?»

Meglio fare domanda di assistenza giuridica?

A volte ci sono questioni alle quali da soli non siamo in grado di rispondere. Per fortuna abbiamo il nostro sindacato che ci protegge le spalle e ci appoggia in caso di dubbi e problemi, o ci affianca se dobbiamo affrontare colloqui difficili.

Una domanda al SEV che abbisogna di ulteriori chiarimenti può significare anche la necessità di presentare una richiesta di assistenza giuridica. Un passo che potrebbe far pensare ad avvocati e tribunali, in effetti non è sempre così. Il fatto è che se non si presenta una simile richiesta, per ragioni di protezione dei dati il Servizio giuridico si scontra con ostacoli di tipo legale. Dunque, la strada per chiarire una certa questione o per risolvere un dato problema passa per forza da qui, e ha una sua logica. Fino a dove debba spingersi tale chiarimento, dipende dalla decisione del singolo.

Anche per questo una domanda di protezione giuridica non dev’essere un ostacolo, ma è bensì necessaria per dar modo al Servizio giuridico di assistervi in maniera competente e affidabile e di accompagnarvi ai colloqui con i superiori.

Per altre informazioni si veda a questo link:
https://sev-online.ch/it/i-tuoi-diritti/berufsrechtsschutz.php/

È pure possibile annunciarsi a uno dei seguenti servizi sociali dei rispettivi datori di lavoro.

FFS:

  • compliance.ffs.ch
  • in Intranet: Servizio segnalazioni riservate
  • in Intranet: Consulenza sociale, e-mail:  /
    Tel: 051 285 22 22 (anche le segnalazioni sono trattate in modo confidenziale)

BLS e RhB:

Zentralbahn

  • Consulenza sociale in comune con le FFS

Avete bisogno di aiuto, di altre informazioni o di un sostegno, prendete contatto con noi.

Azione Hot dog e popcorn della sezione di Brugg

Una splendida giornata ha accompagnato lo scorso 2 settembre un’azione di reclutamento con distribuzione di Hot dog e popcorn. Il comitato sezionale di Brugg è stato aiutato da Jesus, noto anche come Christoph Erker, e da Roger Tschirky. Accanto alle attrezzature era in bella mostra il nostro materiale di reclutamento.

A richiamare l’attenzione di tutti è stata però la macchina per fare i popcorn, molto apprezzata, non solo dal personale di locomotiva. Anche le colleghe e i colleghi del personale dei treni e della pulizia carrozze hanno curiosato alla nostra bancarella.

Prima o dopo il servizio, oppure durante la pausa, gli spuntini offerti hanno placato l’appetito dei presenti, che hanno gustato anche le bibite scambiando due chiacchiere ai tavolini. Fra gli articoli di propaganda vi erano ad esempio anche gli ombrelli, usati come utile protezione dal sole cocente. I visitatori hanno molto apprezzato la nostra presenza, il comitato sezionale LPV di Brugg si rallegra sin d’ora per il prossimo appuntamento.