Newsletter giugno

Superamento come manovra di un segnale disposto su fermata

Alcuni colleghi macchinisti sono stati di recente confrontati alla richiesta di superare un segnale principale chiuso in regime d’esercizio «manovra». Ecco la risposta dei PEX:

Nelle FAQ dei responsabili circolazione treni è indicato chiaramente che tale modo di procedere non è ammesso e che non si deve «declassare» un treno in movimento di manovra allo scopo di evitare l’impiego della checklist circolazione (CL-C).

Con i nostri veicoli motore moderni è altrettanto importante che il regime d’esercizio utilizzato corrisponda al processo nel quale il movimento viene effettuato (PCT R 300.4 o R 300.6).

Per questo un treno circola:

- in regime UN (Level 0)
- in regime LS (Level 1)
- in regime FS (Level 2)

Un passaggio in regime «SH» comporta quindi una perdita di tempo sicuramente equivalente a quello necessario a dettare un formulario d’ordini, a causa del rilevamento dei dati causato dal passaggio da «SH» in «SB» al termine del movimento di manovra. Un movimento di manovra in regime d’esercizio «UN» o «SR» (in seguito all’utilizzo della funzione «Override EoA» in L1 o L2) non può essere un’opzione.

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Bipiano TLP 502

A inizio maggio il personale di locomotiva, unitamente ai colleghi dell’assistenza clienti e al personale di Elvetino ha inviato a Linus Looser, capo Produzione Viaggiatori, una lettera stilata con la collaborazione del segretario SEV Vincent Brodard. Nella stessa vi erano descritti i non pochi problemi che il treno bipiano TLP causa alle categorie di personale citate. Come personale di locomotiva, noi abbiamo messo in evidenza questi aspetti:

- Climatizzazione
- Ergonomia
- Rumore

Abbiamo inoltre posto i seguenti quesiti:

- I problemi citati sono stati verificati?
- Sono state fatte misurazioni delle temperature?
- Quali miglioramenti si vogliono realizzare?
- Quali misure sono state adottate?
- Quali sono i tempi previsti per la loro attuazione?

Vi daremo ulteriori informazioni non appena avremo avuto risposta dalle FFS

FFS Viaggiatori - abbuono in tempo per l’esame di idoneità medica a Medical Service (MS)

Riceviamo spesso domande di chiarimento in relazione con l’abbuono in tempo dopo una visita a MS per lo svolgimento dell’esame periodico di idoneità medica. A tale riguardo una precisazione:

La struttura giuridica per l’abilitazione alla guida di veicoli motore ferroviari è stata fortemente avvicinata dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT) a quella per la licenza di condurre autoveicoli, questo anche nell’ambito della riforma delle ferrovie (recepimento della legislazione UE, interoperabilità). Significa che la licenza per la guida di un veicolo motore della ferrovia è proprietà del suo detentore (a differenza del certificato). Di conseguenza, chi detiene la licenza è anche personalmente tenuto a soddisfare i requisiti di legge per l’ottenimento e il mantenimento dell’abilitazione stessa. Questo include fra l’altro l’esame di idoneità medica periodico, secondo prescrizione (come avviene per la licenza di condurre veicoli pesanti, la licenza della cat. C o per i vecchi titolari di una licenza della cat. B). Di principio, i costi e il tempo sono a carico del detentore medesimo. Per tale ragione, la convocazione all’esame d’idoneità medica come pure i costi per il rilascio della licenza sono anche inviati e fatturati direttamente al detentore. Né le ITF né le parti sociali hanno potuto influenzare il cambiamento deciso dall’UFT di questo sistema.

Tuttavia, per quanto concerne FFS Viaggiatori la CoPe e le parti sociali hanno negoziato con le FFS che ai macchinisti chiamati all’esame medico d’idoneità viene riconosciuto un accredito in tempo (disciplinato dalle BAR / P 131.3; cifra 2.12.1; cpv. 3); similmente, per eventuali costi addebitati in relazione con la licenza può essere domandato un rimborso presentando i corrispondenti giustificativi di spesa. I costi per l’esame d’idoneità medica sono assunti da sempre dalle FFS, anche per via della cessione, pure avvenuta per le medesime ragioni giuridiche, del Medical Service al gruppo Helsana.

Ne deriva la prassi che la visita a MS avviene di propria iniziativa e responsabilità del detentore della licenza, e il tempo necessario per la visita fuori di un turno assegnato viene conteggiato come accredito.

In questo senso, soluzioni analoghe sono adottate sia a BLS sia dalla Ferrovia retica

FFS Viaggiatori – gestione del lavoro straordinario

Continua a creare discussione la pratica adottata dalle FFS in relazione con il lavoro straordinario. Mentre negli ultimi anni il puro conteggio del lavoro straordinario – in base alla LDL art. 5, cpv.1 e la relativa ordinanza OLDL art.14, cpv. 3, e in via sussidiaria secondo le disposizioni del CCL FFS art. 69, cpv.1 e Appendice 4, art.12 – è avvenuto senza intoppi, la definizione normativa di «tempo di lavoro concordato» dà luogo a differenze di interpretazione tra la LPV e FFS ZFR (PSLE). Dal momento che la questione non tocca solo la categoria del personale di locomotiva, la LPV ne ha affidato il trattamento al SEV. Il nostro sindacato porterà la tematica a livello di Commissione tripartita (SEV, FFS, UFT) e valuterà ulteriori passi a dipendenza dei risultati. Sul tema la LPV rimane in stretto contatto con il SEV.

La LPV BLS tra la gente

Il 9 maggio il comitato LPV BLS ha organizzato una giornata di reclutamento a Berna, davanti al locale per il personale sulla Parkterrasse. Insieme con i segretari sindacali Katrin Leuenberger e Michael Buletti abbiamo distribuito appetitosi hot dog a molti interessati. Ne sono scaturite simpatiche occasioni d’incontro e animate conversazioni. Per noi è stata una giornata positiva e bene accolta dai membri di passaggio e, speriamo, anche da quelli futuri.