partenza autonoma degli InterRegio
Attualmente le FFS stanno conducendo sulla linea IR 13 Coira – San Gallo – Zurigo un test pilota, con il quale provare la partenza autonoma dei treni in modo analogo alle S-Bahn. Spunto per questo test è la difficile situazione delle coincidenze a Sargans. Esso ha come scopo di verificare se sia possibile guadagnare tempo nel processo di partenza, migliorando così la situazione in questo nodo.
Per il personale assistenza clienti questo significa non essere più integrato nel processo di partenza e di chiusura delle porte, sebbene nelle stazioni di fermata esso debba continuare a marcare la sua presenza e fornire aiuto ai viaggiatori.
Alle FFS, i progetti pilota portano molto spesso anche all’introduzione definitiva; lo dimostrano chiaramente le esperienze degli ultimi anni. Un esito positivo del test vorrebbe dire che il nuovo processo sarebbe adottato per il traffico a lunga percorrenza nell’intera Svizzera.
La LPV SEV si è sempre impegnata con forza per treni scortati, perché per l’esercizio ferroviario e la clientela il principio del doppio controllo garantisce maggiore sicurezza. Per il personale di locomotiva e per le e gli assistenti clienti, la sicurezza dei viaggiatori e del personale durante il processo di partenza ha la massima priorità. Il licenziamento del treno mediante il permesso di partenza garantisce questa sicurezza anche nelle stazioni in curva o con scarsa visibilità. Sarebbe gravemente negligente testare la partenza autonoma sulla lunga percorrenza quando, in base ai risultati delle indagini disponibili dopo il tragico incidente di Baden, il funzionamento del meccanismo di chiusura delle porte è ancora altamente instabile. L’aumento del carico delle biciclette aggrava il problema in modo esponenziale.
Il personale di locomotiva si è nel frattempo abituato al servizio non scortato nel traffico regionale e sulle reti celeri (KLB), come pure a una scorta chiaramente legata a un numero di treno con il permesso di partenza impartito. Non vogliamo però dover definire noi stessi un ulteriore regime d’esercizio in base al tipo di materiale rotabile, alla tratta o a una combinazione di questi, e dover circolare in modo corrispondente.
I cambiamenti dell’ultimo minuto nell’impiego del materiale rotabile sono all’ordine del giorno e non facilitano il processo.
La LPV SEV esige perciò la sospensione dei test e respinge categoricamente l’adozione della partenza autonoma nel traffico a lunga percorrenza.