Newsletter Febbraio

Incidente di Zollikofen – il rapporto del SISI

Il 12 gennaio 2023 il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza SISI ha pubblicato il suo rapporto finale sulla «collisione fra un treno loc e un treno merci» a Zollikofen (BE). All’incidente ha contribuito la circolazione di un veicolo con il controllo della marcia dei treni disinserito, avvenuto tuttavia nel rispetto delle prescrizioni vigenti a quel momento in fatto di velocità massima (Vmax 80 km/h).

Già nel 2014, in occasione dell’Assemblea dei delegati LPV, la sezione Ticino aveva presentato una proposta chiedente che la LPV, insieme con il SEV, dovesse impegnarsi presso l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) per una riduzione della velocità massima a 60 km/h in caso di controllo della marcia dei treni perturbato o inattivo. La proposta fu approvata dai delegati, dando così mandato di realizzarla alla Commissione centrale LPV.

L’argomento principale per la richiesta della LPV per una riduzione a 60 km/h della velocità massima con il controllo della marcia dei treni disinserito o perturbato, era il fatto che solitamente, ma in particolare per i treni di materiale vuoto, merci e di servizio, nel sistema d’orario è prevista una velocità media di 80 km/h. In tal modo, la circolazione con il controllo della marcia dei treni disinserito o perturbato al di sotto della Vmax 80 km/h non rappresenta, né per l’ITF né per l’esercizio, una valida ragione per mettere rapidamente fuori servizio i veicoli entranti in considerazione (influsso ridotto sullo svolgimento dell’esercizio).

La richiesta fu presentata a metà del 2014 dalla LPV SEV all’UFT, con un corrispondente scritto. Nel settembre dello stesso anno, l’UFT rispose che la richiesta in oggetto sarebbe stata inserita negli «ambiti tematici per le future modificazioni alle prescrizioni sulla circolazione dei treni (PCT)». A novembre 2014, sempre la LPV chiese alle FFS «il loro sostegno alla richiesta nel contesto della discussione fra esperti sulla sicurezza». Il sostegno delle FFS ci giunse in occasione di una successiva «discussione fra esperti sulla sicurezza» nel marzo del 2015. Subito dopo la LPV riformulò la sua richiesta all’UFT, avendo constatato che questa non era stata presa in considerazione e trattata nell’ambito delle «consultazioni sulle modifiche alle PCT per il 1° luglio 2016». Nel frattempo, le PCT sono state nuovamente rielaborate nel 2020. Fino a quel momento, come LPV non avevamo ricevuto alcuna comunicazione o presa di posizione dall’UFT sul perché la nostra richiesta non fosse ancora stata inserita nelle PCT. Di conseguenza, il 5 novembre 2020 la LPV ha nuovamente preso contatto con l’UFT in relazione con la richiesta.

Per quanto riguarda gli effetti della collisione oggetto dell’indagine, si deve anche considerare che la composizione del treno merci contro il quale il treno loc si è scontrato, era in grado di assorbire in misura elevata l’energia di un urto in senso longitudinale. Ben altre sarebbero certamente state le conseguenze se si fosse trattato di un treno viaggiatori completamente frenato, fermo per lo scambio dei viaggiatori.

Se poi la richiesta della LPV all’UFT (vecchia di quasi dieci anni!) fosse stata accolta e attuata, molto probabilmente il veicolo del caso in esame non avrebbe lasciato il posto di manutenzione in questo stato; secondariamente, data la ridotta velocità iniziale (60 km/h anziché 80 km/h), e il relativo percorso di frenatura più breve dopo aver riconosciuto il pericolo di collisione, l’entità del danno sarebbe stata notevolmente inferiore. Come LPV apprezziamo quindi molto che nel suo rapporto sull’inchiesta il SISI chieda all’UFT di agire, formulando una raccomandazione di sicurezza (N°. 174).

Ma la sicurezza è davvero al primo posto?

Le FFS danno grande importanza alla sicurezza e la definiscono sempre come prioritaria. Ma come stanno le cose nel nostro lavoro quotidiano, come viene realizzata e vissuta questa sicurezza? Ecco due esempi. A Basilea, dalla ristrutturazione della stazione merci, di notte i treni vengono ricoverati in stazioni esterne (Stein-Säckingen, Möhlin ecc.). Da un paio di settimane, alla prima messa in servizio questo processo viene effettuato senza la prova principale dei freni. Dopo il trasferimento a Basilea SBB, il treno viene frenato con il personale dei treni. Dato che questi lavori non vengono più eseguiti insieme, non è più possibile ricostruire se la prova principale dei freni sia stata effettuata o no. Il fatto che i dispositivi di sicurezza siano stati controllati e il treno abbia circolato non è più indicativo. Non è possibile accertarlo nel SOPRE o nemmeno nel Tip2, l’esecuzione non è documentata da nessuna parte. Che ne è dunque della filosofia di sicurezza? Per non parlare dei continui adattamenti delle procedure e dei decorsi. Il 25 dicembre 2022 abbiamo ricevuto un’istruzione in merito alla modifica di un processo di messa in servizio. Nella stessa si fa riferimento a un documento nell’App Info ZFR. Purtroppo questo documento non è stato aggiornato: viene ancora spiegato il vecchio sistema, che perciò è sbagliato in base all’istruzione. Ancora oggi, a inizio febbraio 2023, quasi due mesi dopo la pubblicazione dell’istruzione, il documento non risulta essere stato adattato. Trattandosi di azioni che hanno influsso sulla sicurezza, i relativi documenti devono essere corretti. Si pone di nuovo la domanda di quale importanza assuma veramente la sicurezza per le FFS.

Vorremmo essere attenti, far notare le lacune, impegnarci tutti e ottenere che la sicurezza non venga solo spiegata nei messaggi video, ma anche vissuta e praticata nei fatti. Insieme siamo sicuri – insieme siamo forti! (Rapporto della LPV Basilea)

Tour de Suisse di FFS Cargo a RBL

Il 17 gennaio 2023 vi è stata una permanenza della LPV a RBL (Limmattal). È stata l’occasione per colloqui positivi e abbiamo raccolto molti suggerimenti e idee, che porteremo alle varie riunioni tra le parti sociali e per la cui realizzazione ci impegneremo a fondo.

Noi ci battiamo anche per condizioni di lavoro moderne e per il loro rispetto. Attualmente è stato sollevato il tema dell’eccessivo tempo di lavoro attribuito a RBL. Stiamo affrontando questo problema e vi terremo informati al riguardo.

Per alcuni colleghi è stata inoltre riscontrata una irregolarità nelle indennità giornaliere da versare secondo il regolamento delle spese per le corse d’istruzione. Se avete svolto una di queste corse, sarebbe utile verificare il pagamento della diaria. Nel caso, segnalate la cosa con un messaggio a Beat Kieliger, responsabile del settore FFS Cargo (). Sarà poi lui a raccogliere le segnalazioni e a trasmetterle ai responsabili. Questi dati possono essere fatti valere con effetto retroattivo fino a cinque anni.

Prossima data: 4 aprile 2023, Lausanne Triage – Saremo lieti di incontrarvi!

Online-Café

Il prossimo Online-Café è in arrivo. Hanny si rallegra della vostra presenza e risponderà volentieri alle vostre domande e suggerimenti. Passate a trovarci, anche solo per il tempo di un caffè.

Giovedì, 09 marzo 2023, 13.00 - 14.00h

https://us02web.zoom.us/j/89080890775?pwd=VnpLcnlnUDR4M1ZMUU5vMFJJNjVvQT09

Preparazione all’esame periodico Francia - 07 marzo 2023

Volete restare aggiornati sulle prescrizioni della circolazione francesi? Niente di più semplice: annunciatevi al corso di preparazione per l’esame periodico «Francia» a questo link:

Examen France : LPV SEV (lpv-sev.ch)

Evento della LPV Bienne

Il 21 novembre 2022 si è svolto un evento nella caffetteria del deposito di Bienne. L’appuntamento era organizzato per la prima volta con la sezione ZPV, partendo dall’idea che siccome lavoriamo insieme, ci è sembrato logico impegnarsi insieme.

Scopo dell’evento era di prendere contatto con le colleghe e i colleghi al fronte (senza riguardo alle professioni), allacciare colloqui e conoscere le problematiche attuali al posto di lavoro.

Dalle 4.30 del mattino in avanti abbiamo offerto caffè e cornetti ai colleghi di passaggio e per l’intera mattinata vi è stato uno schietto e interessante scambio di vedute su ciò che funziona bene o meno bene alle FFS.

Gli argomenti toccati sono stati numerosi, in particolare la gratitudine delle FFS nei confronti del personale, l’evoluzione dei salari in relazione al carovita e la pianificazione del lavoro quotidiano.

Il segretario sindacale René Zürcher, pure presente, ha risposto alle domande più specifiche e giuridiche dei colleghi.

Visto il buon esito di questo evento, intendiamo ovviamente riproporne altri in maniera analoga l’anno prossimo.

Sélim Taboubi - presidente sezionale LPV Bienne

Esempi di calcolo aumento salariale FFS

Sono macchinista da 7 anni. A quanto ammonterà il mio aumento di stipendio annuale e quanto tempo ci vorrà per raggiungere il massimo?

Secondo il vecchio calcolo, occorrerebbero 13 anni per raggiungere il massimo. Con il nuovo, il tempo di avanzamento verrà dimezzato, quindi ci vorranno solo 6,5 anni per raggiungere il massimo.

Basi di calcolo (cifre semplificate):

Salario minimo CHF 70’000.00

Salario massimo CHF 100’000.00

Aumento annuale in 20 anni CHF 1’500.00

Salario attuale CHF 80’500.00

Salario attuale trasferito nella nuova scala salariale CHF 80’500.00

Differenza rispetto al salario massimo CHF 19’500.00

Aumento annuale CHF 3'000.00 (19’500.00 / 6.5 anni)

Sono macchinista da 12 anni. A quanto ammonterà il mio aumento di stipendio annuale e quanto tempo ci vorrà per raggiungere il massimo?

Secondo il vecchio calcolo, occorrerebbero 8 anni per raggiungere il massimo. Con il nuovo, il tempo di avanzamento verrà dimezzato, quindi ci vorranno solo 4 anni per raggiungere il massimo.

Basi di calcolo (cifre semplificate):

Salario minimo CHF 70’000.00

Salario massimo CHF 100’000.00

Aumento annuale in 20 anni CHF 1’500.00

Salario attuale CHF 88’000.00

Salario attuale trasferito nella nuova scala salariale CHF 88’000.00

Differenza rispetto al salario massimo CHF 12’000.00

Aumento annuale CHF 3'000.00 (12’000.00 / 4 anni)

Sono macchinista da 15 anni. A quanto ammonterà il mio aumento di stipendio annuale e quanto tempo ci vorrà per raggiungere il massimo?

Secondo il vecchio calcolo, occorrerebbero 5 anni per raggiungere il massimo. Con il nuovo, il tempo di avanzamento verrà dimezzato, quindi ci vorranno solo 2,5 anni per raggiungere il massimo.

Basi di calcolo (cifre semplificate):

Salario minimo CHF 70’000.00

Salario massimo CHF 100’000.00

Aumento annuale in 20 anni CHF 1’500.00

Salario attuale CHF 92’500.00

Salario attuale trasferito nella nuova scala salariale CHF 92’500.00

Differenza rispetto al salario massimo CHF 7’500.00

Aumento annuale CHF 3'000.00 (7’500.00 / 2,5 anni)

Sono già al massimo, quindi non riceverò più nulla?

Si, grazie al livello di esigenze più elevato riceverà circa CHF 300.00 in più.